domenica 3 novembre 2013

PANGIALDINE O PAN MEINI


In questi giorni, passeggiando per le vie di Pavia, è impossibile non essere attirati dal profumo di questi magici biscotti.
Le pangialdine (forse impropriamente chiamate così, ma così le chiamavo io da bimba!) o pan meini sono un dolce tipico della Lomellina.
Secondo la tradizione, questi biscotti dal color polenta erano preparati nei giorni del 23 o 24 aprile per il giorno di San Giorgio, Santo protettore dei lattai e venivano quindi distribuiti gratuitamente e consumati insieme a panna fresca, per festeggiare ed onorare il Santo protettore.
Oggi le pangialdine vengono per lo più prodotte durante il periodo dei Morti, attorno ai primi giorni di Novembre.

INGREDIENTI per 12 pangialdine:
  • 200 gr Farina 00
  • 170 gr Farina di Mais tipo Fioretto
  • 100 gr burro morbido
  • 100 gr zucchero
  • 1 uovo intero
  • 50 gr latte intero
  • 10 gr lievito per dolci
  • Scorza di limone q.b.
  • Vaniglia o vanillina
  • Un pizzico di sale
  • Zucchero a velo per guarnire 
In una terrina (o nella ciotola di un robot da cucina) amalgamate il burro morbido, lo zucchero, la scorza di limone, la vaniglia (o vanillina) e il pizzico di sale.
Unite l'uovo e mescolate il tutto per qualche minuto, fino ad ottenere un composto cremoso.

Aggiungete le farine, precedentemente amalgamate fra loro con il lievito, il latte e amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, ma leggermente appiccicoso.
Foderate due teglie con carta forno, prelevate 50-60 gr di impasto a volta e formate delle palline.
Comprimete le palline sulla carta forno in modo da ottenere dei dischi alti circa 1 cm.
Spolverizzate la superficie delle pangialdine con abbondante zucchero a velo, quindi infornate il tutto in forno caldo, preriscaldato a 190° per circa 15 minuti.

Una volta sfornati i dolci dovranno presentarsi leggermente dorati e morbidi.
Spolverate nuovamente di zucchero la superficie dei dolci e lasciateli raffreddare su una gratella.

Inzuppati in una bella tazza di caffelatte, o di tè, questi dolci biscotti vi addolciranno l'inizio della giornata!
Alessandra

sabato 26 ottobre 2013

CIOCCOLATA CALDA

Adulti e bambini impazziscono per il suo sapore confortante e avvolgente e nel periodo invernale è la regina indiscussa delle bevande calde..

Quel che ho deciso di proporvi oggi non è un vero e proprio dolce, ma una bevanda dolce intramontabile: la cioccolata calda.
Non pensate che sia così semplice fare la cioccolata calda.. prima di tutto servono ingredienti di buonissima qualità, ma anche la giusta proporzione fra gli ingredienti è fondamentale!
Le dosi che vi propongo oggi sono per 4 persone, ma non mi stancherò mai di dire che per ottenere dosi differenti basterà riproporzionare le grammature.
Con questa ricetta otterrete una cioccolata densa e dall'aroma molto intenso. Vi consiglio di rispettare queste dosi e di lasciare ai vostri ospiti la possibilità di zuccherarla come meglio credono una volta servita. Non tutti infatti amano cioccolate particolarmente dolci.. me compresa!

INGREDIENTI per 4 tazze:
  • 600 gr latte
  • 80 gr zucchero
  • 70 gr cacao amaro in polvere
  • 25-30 gr maizena o fecola di patate
  • 1/2 cucch.no di caffè solubile (totalmente omettibile se non l'aveste in casa)
In un pentolino setacciate il cacao amaro, la maizena (o fecola di patate), lo zucchero e il caffè solubile. L'aggiunta di un pizzico di caffè solubile serve per esaltare maggiormente il sapore del cacao.. potrete tranquillamente ometterlo, o sostituirlo con un pizzico di cannella.. perché no!?
Aggiungete poco per volta il latte freddo e mescolate fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi.

Trasferite il pentolino su fuoco moderato e portate ad ebollizione.
Appena avrete raggiunto la consistenza desiderata spegnete il fuoco, mescolate velocemente e servite ai vostri ospiti. Se voleste servirla con un po' di panna montata come ho fatto io, montate 250 gr panna fresca con 20 gr di zucchero e il gioco è fatto!

Come accompagnamento si potrebbe presentare un bel vassoio ricco di biscotti! Qui il link dei nostri migliori biscotti!

...Buona cioccolata calda a tutti!
Alessandra

domenica 6 ottobre 2013

BISCOTTI INTEGRALI AL CACAO E NOCCIOLE

So che vi avevo promesso la ricetta di questi biscotti un po' di tempo fa, ma purtroppo tra un impegno e l'altro non ho trovato proprio il tempo di farlo.
La mia vita finalmente sembra prendere una nuova piega e io sono qui, in balia di nuove esperienze da vivere appieno come non mai, pronta ad affrontare un nuovo e inesplorato mondo: il mondo del lavoro.
Come dicevo, fra impegni, treni e corse folli, il blog è passato leggermente in secondo piano.. ma vi prometto di farmi viva più spesso!
Il mio problema infatti non sono le sperimentazioni di nuove ricette, ma il tempo per scegliere accuratamente le foto e per scrivere i nuovi post.
Fatta questa premessa un po' di tempo fa ho voluto sperimentare un nuovo tipo di biscotti per il mattino, studiati apposta per dare una sferzata di energia a chi come me deve fare i conti con il miraggio di un pranzo lontano.
La farina integrale e le nocciole aiutano a dare un buon apporto energetico, aiutandoci a sentirci sazi più a lungo. Il cacao amaro infine, corona la piacevolezza di mangiare qualcosa di buono, senza troppi sensi di colpa.
L'idea principale di questi biscotti nasce dal fatto di voler fare una colazione golosa, facendo attenzione alla quantità di carboidrati e grassi presenti nell'alimento. L'unione e la proporzione di questi ingredienti hanno prodotto dei biscotti non troppo dolci, che si sposano deliziosamente con il sapore caldo e dolce di un buon caffelatte mattutino.
Per chi volesse ottenere dei biscotti più dolci, consiglio di aumentare il quantitativo di zuccheri, fino a un massimo di 80 grammi di zucchero a parità del peso degli altri ingredienti.
La farina integrale infine, potrà essere comodamente sostituita con della farina di grano tenero del tipo 00 o con altri tipi di farina integrale.

INGREDIENTI PER  35 biscotti circa:
  • 200 gr farina integrale di farro
  • 30 gr cacao amaro in polvere
  • 60 gr nocciole tritate abbastanza finemente
  • 50 gr zucchero
  • 100 gr burro
  • 1 uovo intero
  • 3-4 cucch.ai di latte o acqua
  • Un pizzico di sale
In una ciotola o in  un mixer setacciate il cacao amaro, unite il pizzico di sale, la farina integrale, lo zucchero e il burro freddo a pezzetti. Procedete quindi a quella che viene chiamata sabbiatura.
Se userete il mixer, avviatelo fino ad ottenere un composto fine e sabbioso; se preferirete lavorare a mano, prendete una manciata di composto e sfregatela tra una mano e l’altra facendola ricadere all'interno della ciotola, ottenendo così il famoso composto sabbioso.
Tritate le nocciole per ottenere una granella abbastanza fine ed unitele all'impasto.
Unite l'uovo e, se dovessero servire, 3 o 4 cucchiai di latte o acqua a vostra scelta.
Una volta ottenuto un panetto sodo e compatto riponetelo in frigorifero per almeno 30 minuti.

Estraete l'impasto dal frigo, spolverate di farina un piano da lavoro e procedete alla creazione dei vostri biscotti.
Questi biscotti non lieviteranno in forno, quindi consiglio di stendere la sfoglia ad un'altezza di 0,5 cm come minimo.

Disponete i biscotti su una teglia antiaderente, o ricoperta di carta forno, e infornate in forno caldo, preriscaldato a 180°, per 12 minuti circa.
NB! Per ottenere dei biscotti fragranti è importante non cuocere troppo questi biscotti. Trascorso il tempo indicato, toccate il centro dei vostri biscotti, se risulterà leggermente morbido estraeteli dal forno e lasciateli raffreddare su di una gratella. Raffreddandosi otterranno la giusta consistenza.

Alessandra

sabato 31 agosto 2013

CREPES SUZETTE

E così anche queste vacanze stanno per finire..
La fine dell'estate per me è come l'inizio di un nuovo anno.. pronto ad aspettarmi vi è un lunghissimo elenco di nuovi buoni propositi da rispettare, unito alla speranza di fresche novità in cui imbattersi.
Per coccolarsi un po' e sognare di essere ancora abbracciati dalle sabbie impalpabili di un mare cristallino, oppure emozionati dalle nature selvagge di montagne inesplorate, vi lascio una ricetta leggermente rivisitata per fare delle buonissime e golosissime crêpes suzette.

INGREDIENTI per 20 crêpes del diametro di 20 cm:
  • 270 gr farina 00
  • 4 uova
  • 40 gr zucchero
  • 500 ml latte intero
  • 60 gr burro fuso ormai raffreddato
  • 1 cucch.io di gran marnier, cointreau o brandy
  • un pizzico di sale
  • burro o olio q.b. per ungere la padella
INGREDIENTI per la salsa d'accompagnamento:
  • succo di 2 grosse arance
  • 60 gr burro
  • 30 gr zucchero
  • 1 cucch.io di gran marnier o cointreau
In una capiente ciotola mescolate con una frusta le uova con lo zucchero e il pizzico di sale.
Unite poco alla volta la farina setacciata e il latte, in modo da ottenere una pastella scorrevole e senza grumi.
Scaldate a microonde o a bagnomaria il burro, lasciatelo intiepidire, quindi aggiungetelo all'impasto.
Unite il cucchiaio di liquore all'impasto, quindi lasciatelo riposare in frigo per almeno 4 ore; meglio ancora per una notte.

Un quarto d'ora prima di occuparvi delle crêpes vi consiglio di iniziare a preparare la salsa.
In un padellino fate sciogliere il burro insieme allo zucchero, quindi unite il succo delle arance e il liquore. Cuocete il tutto a fiamma media per far ridurre la salsa sciropposa.

Trascorso il tempo di riposo indicato per le crêpes estraete l'impasto delle dal frigo e mescolatelo brevemente per amalgamarlo bene. Scaldate una padella antiaderente, ungetela con del burro o dell'olio, quindi versatevi 2/3 di mestolo di composto per crêpes. Cuocete le crêpes a fiamma viva per un minuto circa per parte.

Per servire spalmate la salsa sulle crêpes, arrotolatele e versatevi dell'ulteriore salsa come guarnizione.
Se poi volete proprio togliervi qualunque goloso sfizio servite le crêpes con una pallina di gelato alla vaniglia o al fior di latte, oppure con delle fette di arancia fresche.

Alessandra

lunedì 22 luglio 2013

CROISSANT SFOGLIATI


Premessa: sì sono pazza!
Lottare con un impasto sfogliato sul finire di luglio significa non avere paura di niente e di nessuno.. oltre a voler essere giusto un pochino masochista!!
Chi dice che la sfoglia sia difficile da fare dice una bugia.. è vero, bisogna stare attenti ad alcuni passaggi, ma in sé è una procedura abbastanza semplice.
Chi dice che i croissant sono lo spauracchio dei giovani apprendisti pasticceri dice una bugia a metà invece. Il grande spauracchio non è quel bellissimo impasto lievitato, pronto per essere sfogliato con il più buon burro bavarese. Il problema sono le temperature dell'ambiente e dell'impasto stesso!
Detto questo prendete una persona golosa, che mangia cereali a colazione da più di un  mese nella vana speranza di mantenere una dieta più leggera in previsione della prova costume. Prendete la soave visione onirica di un buonissimo, croccantissimo e nello stesso tempo sofficissimo croissant..
Dai, chi prendiamo in giro?! Non possono vincere i cereali!
I cereali non i presentano nemmeno sul ring e il maestoso croissant vince senza combattere!
Non ho perso il lume della ragione completamente.. tutto questo era per spiegarvi in che modo ho ceduto all'idea di un bel croissant a colazione, rigorosamente home-made!
Ci vuole un po' di pazienza e un po' di fortuna a livello di temperature e clima (sconsiglio vivamente l'approccio ai croissant qualora in casa vostra vi siano più di 25°!!!!), ma il risultato è una vera bomba!

INGREDIENTI per 18 croissant

PER IL LIEVITINO

  • 90 gr acqua a 30°
  • 185 gr farina manitoba
  • 25 gr lievito di birra fresco
IMPASTO PRINCIPALE
  • 140 gr zucchero
  • 375 gr farina manitoba
  • 10 gr miele
  • 3 uova (circa 165 gr)
  • 50 gr burro morbido
  • 110 gr latte
  • 9 gr sale
  • Vaniglia 1/2 baccello (o vanillina) e/o scorza di limone
PER LA SFOGLIATURA

  • 250 gr burro

Inoltre

  • 1 tuorlo più latte per spennellare
  • zucchero in granella a piacere


I GIORNO
Iniziamo con la preparazione del lievitino.
Sciogliete il lievito di birra nell'acqua a 30°, aggiungete metà della farina per il lievitino e iniziate ad impastare. Aggiungete a poco a poco la farina rimanente e impastate per qualche minuto. L'impasto risulterà molto duro e compatto, ma è così che deve essere, quindi non c'è niente da temere!
Formate una palla, quindi mettetela in una ciotola colma d'acqua della temperatura di 35°.
Questa infatti è la temperatura ottimale per attivare i batteri contenuti nella farina e nel lievito. Quando la vostra palla d'impasto verrà a galla, il lievitino sarà pronto. I tempi variano da 10 a 15 minuti.
Lasciate da parte il vostro lievitino e concentratevi sull'impasto principale.
Nella ciotola della vostra impastatrice setacciate la farina, aggiungete lo zucchero, il miele e gli aromi. Azionate l'impastatrice ed iniziate ad impastare.
Aggiungete poco alla volta il latte e le uova, una alla volta.
Quando il vostro lievitino sarà venuto a galla, strizzatelo bene e spezzettatelo all'interno dell'impasto.
Dopo dieci minuti circa aggiungete il sale; quindi impastate per altri 10-15 minuti per sviluppare bene il glutine. Quando l'impasto sarà praticamente incordato aggiungete poco per volta il burro a pezzetti.
Impastate per altri 15 minuti, o fino ad ottenere una pasta molto elastica, incordata e raffinata.
Spegnete la vostra impastatrice e togliete l'impasto dalla ciotola. Se la pasta vi sembrasse troppo morbida, datele un paio di pieghe. Formate un rettangolo, prendete un vassoio piatto, adagiatevi la pasta e spolverizzatela con della farina. Coprite bene con pellicola a contatto e riponete in frigo a 5° per 12 ore.

II GIORNO
Come prima cosa dovrete occuparvi del burro per la sfogliatura. Disponete il panetto di burro fra due fogli di pellicola trasparente, o di carta forno. Picchiettando e lavorando il burro con un mattarello dovrete ottenere un rettangolo lungo 26 cm e largo 22 cm circa. Appiattito il burro riponetelo in frigorifero per 5 minuti. E’ importante che il burro sia mantenuto al fresco durante tutto il procedimento di sfogliatura in modo che non si sciolga e non rovini la vostra sfoglia. E' altrettanto fondamentale però che non sia nemmeno troppo freddo, ma della stessa consistenza dell'impasto lievitato. Altrimenti durante il processo di sfogliatura si romperà.
Tirate fuori la pasta da frigo e stendetela fino ad ottenere un rettangolo largo 24 cm e lungo circa 40 cm.

Quel che andremo a fare ora sarà incassare il burro nell'impasto lievitato, quindi dare tre giri di pieghe alla pasta, con i necessari riposi in frigorifero.
A seconda della temperatura esterna sarà possibile accorciare o allungare i riposi in frigorifero. Quel che infatti è essenziale è che non si sciolga il burro!
Per comodità procederemo con l'unire l'incasso del burro e una prima piega, in modo da accorciare sensibilmente i tempi di lavorazione.
Per cercare di farvi capire il procedimento ho cercato di ricreare le sequenze tramite dei disegni.. speriamo vi sia utile!

I PIEGA A TRE CON INCASSAMENTO DEL BURRO
Allungate la pasta in modo che sia più lunga di 1/3 rispetto al burro. Posizionate il burro partendo da un’estremità, risvoltate un piccolo lembo di bordo d'impasto sul burro per fissarlo, ripiegate all'interno il pezzo di pasta senza burro, in modo che arrivi sulla metà immaginaria del rettangolo di burro, quindi ripiego all'interno anche l’altro lato con il burro inserito. In questo semplice modo avrete sia incassato il burro, che fatto un primo giro di pieghe. Coprite il tutto con pellicola a contatto e riponete in frigorifero il panetto ottenuto per 45 minuti circa.

II PIEGA
Tirate fuori dal frigorifero il vostro panetto e posizionatelo davanti a noi, avendo cura che la parte chiusa sia alla vostra sinistra.
Picchiettando con il mattarello iniziate ad assottigliare la pasta. Cercando di mantenere una forma regolare, schiacciate e stendete la pasta con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di circa 25 × 60 cm.
Piegate il rettangolo in 3 nel verso più lungo, cospargetelo di farina, coprite il tutto con pellicola a contatto e mettete in frigorifero per altri 45 minuti.
La pasta va messa in frigo per due motivi:

III PIEGA
Ripetete il procedimento descritto per la seconda piega. In questo caso il riposo dell'impasto sarà di un'ora e mezza.

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Siamo finalmente giunti allo sforzo finale! Ora ciò che andremo a fare sarà formare i croissant, lasciarli lievitare, quindi cuocerli e lasciarli raffreddare.

FORMATURA DEI CROISSANT
Spolverizzate bene di farina il tavolo da lavoro e iniziate a stendere la sfoglia poco alla volta, fino ad ottenere un rettangolo spesso 8 mm.
Formate dei triangoli isosceli dell'altezza di 20 cm e dalla base di 10 cm circa e praticare al centro della base un taglio di 1,5 cm. Per formare i croissant bisognerà tendere leggermente e delicatamente con le mani la pasta, arrotolandola avendo cura che la punta finale del triangolo risulti sotto al croissant. Questo è essenziale per evitare che in cottura o durante la lievitazione il croissant si apra.

A questo punto le strade che si diramano sono due:

Surgelare i croissant per goderne più in là.
Cospargete un vassoio con della farina, adagiatevi i croissant, coprite bene con della pellicola e mettete in freezer per 24 ore. Passate 24 ore i croissant si saranno induriti, quindi trasferite i croissant in un sacchetto di plastica a chiusura ermetica e lasciateli in freezer per massimo 10 giorni. Quando si vorranno cuocere, basterà tirarli fuori dal freezer, lasciarli a temperatura ambiente per 6-7 ore, quindi proseguire con le istruzioni del punto 2.

Cottura in Giornata.
Se volete cuocere i croissant in giornata, metteteli su una teglia ricoperta da carta forno, assicuratevi che siano distanziati fra loro perché cresceranno durante l lievitazione.
Copriteli delicatamente con della pellicola e fateli lievitare per 2 ore circa ad una temperatura di 25°.
Quando saranno raddoppiati di volume spennellate la superficie dei croissant con una miscela di tuorlo e latte, infornate nel ripiano medio del forno precedentemente preriscaldato a 180-190° e cuoceteli per 20-25 minuti.
Estraete i croissant dal forno e lasciateli raffreddare completamente su di una gratella per almeno 1 ora.
NB! Io preferisco congelare i croissant dopo la cottura. In questo modo sarà possibile conservarli più a lungo in freezer. Quando avrete voglia di un bel croissant basterà scongelarlo e, per ottenere la morbidezza e croccantezza originaria, riscaldarlo in forno o in padella per un paio di minuti per lato!

Alessandra

venerdì 28 giugno 2013

TARTELLETTE AL PROFUMO D'ESTATE

Estate.. chiudere gli occhi, respirare il profumo inebriante delle albicocche e pensare come poter rendere omaggio a questi frutti succosi, dal color arancione brillante..
Estate.. chiudere gli occhi, volare lontano con la fantasia verso angoli segreti del Mediterraneo, respirando l'essenza dei dolci mandorli in fiore..


Sedotta dall'esplosione di sapori che pervadono la mia mente, decido di dare forma, aroma e sostanza ai miei pensieri, creando delle meravigliose tartellette alle albicocche, mandorle e amaretti.. un inno all'estate, un inno alla nostra terra!
Le dosi permettono di realizzare una torta del diametro di 28 cm, oppure 12 tartellette monoporzione del diametro di 10 cm.


Ingredienti per la pasta frolla:
  • 350 gr farina 00
  • 70 gr zucchero di canna
  • 70 gr zucchero bianco
  • 160 gr burro freddo
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • Scorza di un limone
  • Mezzo cucch.no di vaniglia in polvere
  • Un pizzico di sale

In un'ampia terrina unite la scorza di limone, il sale e la vaniglia allo zucchero.
Mescolate brevemente, quindi aggiungete la farina e il burro freddo a pezzetti.
A questo punto procedete come fosse un impasto sablé, ovvero prendete una manciata di pasta e sfregatela tra una mano e l’altra facendola ricadere all'interno della terrina: questa operazione, definita di “sabbiatura”, consentirà di ridurre la pasta in piccolissimi granelli.
Il processo di sabbiatura aiuta a rendere impermeabili le molecole della farina, che risulteranno meno vulnerabili all'umidità anche dopo la cottura.
Trasferite il composto su un piano di lavoro, formate la classica fontana, disponendo al centro l'uovo e il tuorlo leggermente sbattuti. Impastate quel tanto che basta per ottenere un panetto sodo ed omogeneo e lasciatelo riposare in frigo per almeno mezz'ora.

Ordine degli ingredienti per una frolla sablé

Occupiamoci quindi del ripieno delle nostre tartellette!


Ingredienti per il ripieno:
  • 14 albicocche
  • 30 gr zucchero
  • 3 cucchiai di brandy
  • 12 amaretti secchi
  • 20 gr di mandorle in scaglie
  • Mandorle q.b. per decorare

Lavate e scolate bene le albicocche, quindi tagliatele in metà e snocciolatele. Mettete le albicocche in una casseruola insieme alo zucchero e al brandy e cuocetele per 3-4 minuti a fiamma bassa, finché saranno morbide, ma non sfatte.

Composizione del dolce:

Stendete la frolla a un'altezza di un cm circa, foderate lo/gli stampo/i precedentemente imburrato/i, bucherellate la base della pasta con i rebbi di una forchetta e copritela con uno strato di amaretti sbriciolati.
Con l'aiuto di un mestolo forato prelevate le albicocche dalla casseruola e distribuitele sopra gli amaretti, avendo l'accortezza di disporle con la pelle rivolta verso il basso.
Usate le mandorle come disponendole nel centro delle albicocche, come fossero dei noccioli, quindi cospargete il tutto con le scaglie di mandorle.
Infornate in forno statico, preriscaldato a 180°, per 35 minuti circa.
Controllate costantemente la cottura del vostro dolce, poiché a seconda del diametro della vostra torta e dallo spessore della frolla potrebbero volerci più o meno minuti di cottura.
Estraete il dolce dal forno, cospargetelo con dello zucchero a velo, e lasciatelo raffreddare su una gratella.


 Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara

Il profumo che si sprigiona in cucina e per tutta la casa è irresistibile.. se si chiudono gli occhi sembra davvero di essere catapultati fra mandorli e albicocchi in fiore nascosti nei più segreti angoli del Mediterraneo..

Alessandra

domenica 23 giugno 2013

TARTE AL CIOCCOLATO E LAMPONI


L'idea di questa torta è nata un po' per caso.. stavo ammirando le creazioni di Heston Blumenthal, quando la mia attenzione fu rapita da una tarte al cioccolato molto particolare ed.. esplosiva!
"Don't tell your guests about the popping candy in this simple chocolate ganache gateau. Instead, sit back and watch the surprise on their faces as the base starts exploding in their mouths" [Heston Blumenthal].
Ebbene sì, lo Chef inglese con 3 stelle Michelin ha deciso di rendere sorprendente un innocuo dessert con quelle che da noi definiamo caramelle frizzanti!
Non sentendomi in vena di compiere passi così arditi ho deciso di reinterpretarla a mio modo.. cambiando gran parte degli ingredienti, ma mantenendo l'idea di un innocua ed elengante tarte al cioccolato che racchiude in sé una travolgente combinazione di sapori.
Una croccante base di biscotti sovrastata dall'irresistibile scioglievolezza di una ganache al cioccolato aromatizzata ai lamponi.. non servono altre parole per spiegarvi quanto celestiale possa essere questa torta!
Ho stimolato la vostra curiosità abbastanza?
Vi svelerò come l'ho reinterpretata!


Ingredienti per una tortiera di 20 cm di diametro:
  • 200 gr biscotti secchi
  • 80 gr burro
  • 10 gr zucchero a velo
  • 30 gr cacao amaro
  • 300 ml panna fresca
  • 200 gr lamponi
  • 200 gr cioccolato fondente
  • 100 gr cioccolato al latte

Come prima cosa occupiamoci della base della nostra torta.
Tritate i biscotti secchi, aggiungetevi lo zucchero a velo, il cacao amaro e il burro che avrete precedentemente sciolto e mescolate quel tanto che basta per ottenere un composto omogeneo.
Disponete il composto di biscotti in una tortiera a cerchio apribile e livellate il tutto aiutandovi con un cucchiaio.
A questo punto dimenticatevi la teglia in frigo e procedete alla preparazione della ganache al cioccolato e lamponi.

Spezzettate grossolanamente il cioccolato, trasferitelo in una casseruola, appoggiatela su un bagnomaria e fatelo sciogliere, mescolando con un cucchiaio di legno.

Nel frattempo in un pentolino dal fondo spesso scaldate la panna in cui avrete tuffato 100 gr di lamponi (i restanti 100 gr di lamponi ci serviranno come decorazione finale). Portate il tutto ad ebollizione, avendo l'accortezza di mescolare di tanto in tanto la panna.
Una volta pronta, filtrate la panna con l'aiuto di un colino e unitela in tre volte al cioccolato fuso.
Mescolate con pazienza fino a quando avrete ottenuto un composto liscio e privo di qualsiasi grumo, quindi versate il tutto nella tortiera.

Lasciate raffreddare la torta in frigorifero per almeno 6 ore. Il mio consiglio è quello di fare il dolce addirittura il giorno prima di servirlo. 
Per abbellire la tarte e renderla ancora più chic, spolverizzatela di cacao amaro, decoratela con i lamponi avanzati e impreziositela con pistacchi tritati.


 Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara













Un ultimo scatto a questa meraviglia prima di servirla ai miei ospiti!


Alessandra

lunedì 17 giugno 2013

SABLE' AL TE' MATCHA E PISTACCHI


L'ingrediente principale di questi golosissimi sablè è il tè Matcha, un tè verde giapponese oggetto rituale della famosissima cerimonia giapponese del tè.

Durante la preparazione di questo inestimabile tè, germogli e foglie vengono trattati dapprima con il vapore, quindi vengono lasciati essiccare e infine vengono macinati a pietra, ottenendo così un'impalpabile polvere color verde giada.
I benefici derivanti dall'assunzione di questo tè sono molteplici. Grazie ai propri componenti aiuta il rafforzamento del sistema immunitario, abbassa gli zuccheri nel sangue, è un ottimo digestivo e un importante rimedio naturale contro l'ipertensione. Queste sono solo alcune delle preziose virtù che questo tè racchiude al suo interno e che l'hanno portato ad essere nel corso degli anni popolarissimo in tutte le culture, non solo orientali, ma anche occidentali.

Per partecipare al contest indetto dalla bravissima food-blogger Barbara di "Cucina di Barbara", ho deciso di unire le proprietà benefiche del tè matcha, a quelle antiossidanti e anti radicali liberi proprie dei pistacchi.
In questo caso ho voluto optare per l'uso di una pasta di pistacchi: una crema ottenuta dalla fine macinazione di pistacchi non salati e spellati.
Il colore di questi  biscotti è davvero fenomenale.. e tutto naturale!
Friabili e dal sapore delicato, seppur intenso e molto aromatico, questi deliziosi sablè allieteranno i palati dei vostri ospiti.. anche quelli più esigenti!


Ingredienti per 35 biscotti circa:
  • 240 gr farina 00
  • 100 gr zucchero a velo
  • 100 gr burro morbido
  • 3 tuorli
  • 20 gr tè verde matcha in polvere
  • 20 gr di pasta di pistacchi
  • Un pizzico di sale

Come prima cosa setacciate in un'ampia terrina il tè matcha insieme allo zucchero a velo e al pizzico di sale.
Aggiungete quindi il burro a pezzetti e la pasta di pistacchio e mescolate fino ad ottenere una crema liscia e dal colore omogeneo. Aggiungete la farina in due parti e quando anche questa si sarà incorporata al composto, rendendolo farinoso come fosse sabbia, aggiungete i tuorli.

Impastate quel tanto che basta per ottenere un panetto compatto ed omogeneo, quindi copritelo con pellicola a contatto e deponetelo in frigorifero per circa mezz'ora; il tempo che tutti i sapori si amalgamino fra di loro.

Stendete la frolla con il matterello a un'altezza di un cm circa (io mi regolo approssimativamente con l'altezza di un mio dito), ritagliate con dei coppa pasta i biscotti e disponeteli su una teglia ricoperta di carta forno.


Infornate i biscotti in forno statico, preriscaldato a 160°, per circa 20 minuti.
Il mio consiglio è di disporre la placca del forno a metà altezza e non più alta. Questo per evitare che in cottura i biscotti prendano troppo colore.

Una volta cotti, estrarre i biscotti dal forno e lasciarli raffreddare completamente su di una gratella.

Chiusi ermeticamente in un contenitore questi biscotti possono tranquillamente conservarsi integri e pieni di sapore per almeno 5-6 giorni.. ma secondo me non arriverete alla fine del primo!!


 Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara


..Incrociamo le dita!!

Alessandra

sabato 8 giugno 2013

PLUMCAKE AL LIMONE E SEMI DI PAPAVERO

Non so come tutto d'un tratto mi sia spuntata la mania per i semi di papavero, ma questo plumcake al limone e semi di papavero non ha fatto altro che convincermi a sperimentare ulteriori nuovi piatti che prevedano l'uso di questi aromatici semi.
Non potete immaginare le note aromatiche sprigionate durante la cottura in forno; per non parlare dell'estasi che si raggiunge assaggiandone un morso! Un connubio perfetto che unisce il sapore fresco del limone e le note tostate dei semi di papavero.. semplicemente divino!

INGREDIENTI  per uno stampo rettangolare lungo 24 cm:
  • 200 gr farina 00
  • 150 gr zucchero
  • 150 gr burro morbido
  • 4 uova intere a temperatura ambiente
  • 3 cucch.ni lievito per dolci
  • 1 cucch.no di bicarbonato
  • scorza di un limone
  • succo di un limone
  • 1 bustina di vanillina o mezza bacca di vaniglia
  • 1 cucch.io scarso di semi di papavero
  • pizzico di sale

In una ciotola, con l'aiuto delle fruste elettriche, montate il burro morbido (mi raccomando, morbido, ma assolutamente non sciolto, altrimenti la crema di burro non monterà! Il consiglio è quindi quello di tenerlo fuori dal frigo per un'oretta circa, o fino a quando toccandolo vi sembrerà una pomata) con  lo zucchero fino a farlo diventare un composto molto chiaro e spumoso.
Quando la crema di burro e zucchero avrà assunto una consistenza soffice e areata, unite una alla volta le uova, mescolando con cura dopo ogni aggiunta, e il succo del limone.

In  un'altra terrina setacciate la farina, il lievito per dolci, il bicarbonato e il pizzico di sale. Aggiungetevi le scorze di limone, la vaniglia (o vanillina) e mescolate brevemente per incorporare gli aromi.

Unite alla massa montata le farine, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, quindi i semi di papavero.

Foderate di carta forno (o imburrate e infarinate) lo stampo da plumcake, quindi versatevi il composto.
Livellate con cura la superficie del dolce, quindi infornate in forno statico, preriscaldato a 170°, per circa 50-55 minuti.

Una volta cotto, estraete il dolce dal forno, sformatelo delicatamente, e lasciatelo raffreddare completamente su di una gratella.

Alessandra

domenica 14 aprile 2013

TORTA ALLE CAROTE

In questi ultimi giorni il tempo di ha regalato delle splendide giornate di sole! Perchè non ringraziarlo con una bella e sana torta alle carote?


Questa ricetta è stata attentamente studiata per apportare il giusto quantitativo di grassi e carboidrati all'interno di una dieta sana ed equilibrata. Sebbene siano presenti le carote, elemento ad alto IG (indice glicemico), il mix di ingredienti e le loro dosi fanno sì che questo dolce possa essere tranquillamente mangiato anche da quelle persone che devono stare attente agli zuccheri. Ricca di fibre, frutta secca ed ingredienti genuini risulta essere ottima per una colazione a tutto sprint!
Gli ingredienti sono intercambiabili. Se non si volesse usare un mix di farina 00 ed integrale, sostituitela con sola farina 00; se non avrete in casa sia mandorle, che nocciole, sostituite pari peso con uno solo di questi ingredienti. Infine gli intolleranti al lattosio potranno sostituire il latte con della semplice acqua e i celiaci le farine con farine gluten free.

INGREDIENTI per una tortiera di 20-22 cm di diametro:
  • 350 gr carote crude al netto degli scarti
  • 100 gr farina 00
  • 50 gr farina integrale
  • 50 gr mandorle dolci
  • 50 gr nocciole
  • 120 gr zucchero
  • 60 gr olio di semi
  • 40 gr latte
  • 3 uova intere
  • 1 albume a temperatura ambiente
  • 2 cucch.ni di lievito per dolci
  • 5-6 noci tritate grossolanamente
  • cannella q.b.
  • zenzero q.b.
  • noce moscata q.b.
  • un pizzico di sale

Come prima cosa grattugiate le carote, che avrete precedentemente pulito e lavato, e lasciatele da parte.

In un mixer inserite le mandorle, le nocciole e tritatele velocemente per ottenere una farina grossolana.
Il mio consiglio è di inserire un cucchiaio delle farine nel mixer, in modo da assorbire gli oli che con il caldo la frutta secca rilascia.

In una terrina riunite quindi la farina 00 e integrale, le mandorle e le nocciole tritate, il lievito per dolci e le spezie, mescolando brevemente per amalgamarle.

In un'altra terrina mescolate le uova intere con lo zucchero, l'olio di semi e il latte.

A parte montate l'albume con un pizzico di sale.

Unite gli ingredienti liquidi a quelli solidi, quindi in due volte le carote precedentemente strizzate.
Aggiungete l'albume montato a neve, incorporandolo con movimenti lenti, dal basso verso l'alto e per finire le noci tritate grossolanamente.

Ricoprite una teglia con della carta forno, oppure imburratela (o oliatela) e infarinatela, quindi versatevi l'impasto.

Infornate in forno statico, preriscaldato a 180° per 45 minuti circa o fino a quando, inserendo uno stuzzicadenti nel centro della torta, risulterà pulito e asciutto.

Sfornate la torta e lasciatela raffreddare su una gratella per dolci.


Alessandra

lunedì 4 marzo 2013

PAN BRIOCHE SEMPLICISSIMO

Vi devo rivelare cosa ho fatto nel fine settimana.. 
Chi mi vedeva aggirare con aria furtiva nella mia cucina pensava che stessi progettando chissà quale nuova diavoleria culinaria.. ma che diavoleria e diavoleria! Qui se si assaggia un boccone di questo pan brioche si va dritti spediti al settimo cielo!



Sono venuta tempo fa a conoscenza di un recente metodo "NO KNEAD" applicato alla produzione di pani e lievitati in generale.
L'ideatore di questo metodo e' Jim Lahey, della Sullivan Street Bakery di Manhattan a New York.
L'impasto si fa con pochissimo lievito e non si lavora.. basta amalgamare bene gli ingredienti con un cucchiaio
e il resto vien quasi da sé! A questa prima fase succede una seconda fase di riposo in frigorifero che potrà
oscillare dalle 24 ore alle 72 ore (da uno a tre giorni).
Secondo Harold Mc Gee il segreto risiede nella lunga fermentazione dell'impasto che, essendo particolarmente umido, fa sì che le molecole di glutine si allineino per formare la maglia glutinica senza la necessità di impastare. Il risultato e' un lievitato leggerissimo, profumato e con un alveolatura perfetta!

INGREDIENTI per uno stampo 30x10x10:

  • 250 gr farina manitoba
  • 100 gr burro fuso freddo
  • 70 gr acqua a temperatura ambiente
  • 2 uova medie a temperatura ambiente
  • 60 gr miele
  • 30 gr zucchero
  • scorza di un limone
  • scorza di un'arancia
  • semi di una bacca di vaniglia (o una bustina di vanillina)
  • 4 gr lievito di birra secco
  • 2 gr sale (mezzo cuccch.ino scarso)
In una terrina capiente sbattete le uova insieme al burro fuso, l'acqua, il miele, lo zucchero, gli aromi e il sale.

In un'altra terrina setacciate la farina con il lievito.

Aggiungete la farina al composto liquido e mescolate quel tanto che basta per ottenere un composto cremoso, ma liscio.

Coprite la terrina con della pellicola e mettete a riposare l'impasto per 2 ore in forno spento, ma con la luce accesa.

Trascorse le 2 ore, trasferite l'impasto in un contenitore a chiusura ermetica e riponetelo nel ripiano più freddo del frigorifero.
NB! Il contenitore deve essere grande almeno il doppio della massa d'impasto. Il freddo blocca la lievitazione, ma onde evitare di ritrovarci il frigo invaso da un impasto che ha acquistato vita propria, vi consiglio di fare attenzione alla grandezza del contenitore!

Gran parte del lavoro è fatto..ve l'assicuro! E a parte 5 minuti richiesti per impastare con un semplice cucchiaio o forchetta.. il resto l'ha fatto lui in forno.
Ora viene il bello! Io ho lasciato riposare l'impasto in frigorifero per un solo giorno, ma nulla vieta di provare a spingervi fino ai tre giorni!

Estraete l'impasto dal frigo, disponetelo su un piano da lavoro ben infarinato, date un giro di pieghe del secondo tipo e quindi uno del primo.
NB! Un aiuto per chi non sapesse di che parlo: pieghe del 1 tipo e pieghe del 2 tipo spiegate dal bravissimo Adriano Continisio.

Pirlate l'impasto (per chi non sapesse come si pirla un impasto lascio un link utile per capire come fare) e disponetelo in uno stampo precedentemente imburrato.

Ungete leggermente la superficie del pan brioche e ponetelo a lievitare in forno spento, ma con la luce accesa per circa 2 ore, o fino a che l'impasto non sarà raddoppiato di volume.
NB! Per rendere più umido l'ambiente ponete nel forno una tazza da tè riempita per metà di acqua calda.

Quando l'impasto avrà raddoppiato il suo volume toglietelo dal forno giusto il tempo necessario di preriscaldare il forno a 180° e spennellatelo delicatamente con del tuorlo e latte sbattuto.

Infornate nel ripiano più basso del forno per 35 minuti circa o fino a quando inserendo uno stuzzicadenti nel pan brioche ne uscirà asciutto e pulito.
Se durante la cottura si dovesse scurire troppo la superficie del dolce, copritelo con un foglio di alluminio e continuate tranquilli la cottura.
Estraete il pan brioche dal forno e lasciatelo raffreddare su una gratella.

Questa pan brioche si mantiene morbido e gustoso per almeno 3-4 giorni.. ma vi assicuro che sarà difficile resistere alla tentazione di mangiarselo tutto in un sol boccone subito!


Alessandra

mercoledì 20 febbraio 2013

DELIZIE ALLO YOGURT

Oggi con grande sorpresa rispolveriamo un nostro cavallo di battaglia, ovvero la COPPA PRIMAVERA ALLO YOGURT E FRAGOLE!

..Vi chiederete perché! Per due motivi:

1. non ne possiamo più di questo freddo polare e speriamo che preparare questa coppa sia come elaborare un dolce incantesimo che ci riporti i caldi raggi primaverili quasi dimenticati,
2. ci piacerebbe partecipare al contest "Diversamente buoni" per poter apportare il nostro "dolce" contributo alla raccolta di ricette per chi ha limitazioni alimentari!

La prima versione di questa coppa allo yogurt è nata con l'intento di poter proporre un dessert sfizioso e a basso Indice Glicemico a tutte le persone attente agli zuccheri e ai grassi.
Oggi revisioniamo la ricetta affinché possa essere preparata e mangiata non solo da persone che devono stare attente agli zuccheri e ai grassi, ma anche a tutti coloro che sono intolleranti al lattosio!
E' radicata questa credenza che i diabetici non possano concedersi nemmeno una briciola dolce, ma questo non è propriamente vero.. la dieta di un diabetico infatti deve contenere al suo interno tutti i nutrienti! Ovviamente sarà necessario prestare particolare attenzione alle quantità di carboidrati e grassi presenti, ma non è assolutamente vietato mangiarli.
Per quanto riguarda gli intolleranti al lattosio, oggigiorno è sempre più frequente la presenza di persone allergiche o intolleranti a questo alimento, quindi perché non regalare una buona ricetta anche a loro?

..La sfida di oggi insomma consiste nel presentare un dolce goloso che sia senza zucchero (saccarosio) e senza latticini e derivati!

INGREDIENTI PER 4 COPPE:

  • 340 gr di yogurt bianco di soia (io ho usato il sojasun)
  • 200 gr di fragole pulite (in sostituzione: frutti di bosco surgelati)
  • 1 albume a temperatura ambiente
  • 3 gr di gelatina in fogli
  • 15 gr di zucchero di mele RdA (in alternativa 7-8 minigocce TIC)
  • 20 pavesini (o altro biscotto a piacere con basso contenuto di carboidrati e senza lattosio)

INGREDIENTI per la decorazione:

  • 6 fragole
  • 4 pavesini (o altro biscotto a piacere con basso contenuto di carboidrati e senza lattosio)
  • 40 gr di cioccolato extra-fondente senza lattosio e senza zucchero aggiunto

Come prima cosa suggerisco di ammollare in acqua fredda la gelatina in fogli, quindi frullate i 200 gr di fragole (in alternativa i frutti di bosco surgelati), filtrate la purea con un colino, versando il liquido ottenuto in una terrina. Mettete il composto in microonde per qualche secondo, giusto il tempo per intiepidirlo leggermente, per permettere ai biscotti di assorbire facilmente il liquido.

Inzuppate i pavesini nel succo di frutta intiepidito e disponeteli sul fondo delle vostre coppe.

In una terrina, amalgamate velocemente lo yogurt con lo zucchero di mele (o con il dolcificante).Strizzate la gelatina ormai ammorbidita, fatela sciogliere per qualche secondo in un pentolino e, una volta resa liquida, incorporatela allo yogurt stesso.

Con l'aiuto delle fruste montate l'albume a neve ben ferma e incorporatelo, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto, allo yogurt.

Tagliate le fragole decorative a piccoli tocchetti, quindi passate alla composizione delle coppe.

Coprite il fondo delle coppe con la mousse di yogurt, disponetevi sopra le fragole a pezzetti, il frullato di fragole (o di frutti di bosco) rimastovi e nuovamente della mousse allo yogurt.

Per la decorazione tagliate a fettine le fragole e disponetele all'interno della coppa.
Mettete le coppe in frigo e lasciatele riposare per almeno 4-5 ore.

Per chi volesse "osare" nella decorazione, potrà sciogliere del cioccolato extra-fondente senza lattosio e senza zucchero aggiunto in microonde, stendere un foglio di carta forno su una superficie rigida, versarvi il cioccolato fuso e spatolarlo, fino ad ottenere una lastra sottile di cioccolato (alta un paio di millimetri).
A questo punto basterà mettere la lastra in freezer per 20-30 secondi, estrarla e coppare con dei coppa-pasta delle simpatiche formine.
Rimettete quindi le forme di cioccolato in freezer fino al momento di servire il dolce.

Prima di portare i dessert in tavola, decorateli con i pavesini e le "lastre" di cioccolato!


Con questa ricetta partecipo al contest "Diversamente buoni" nella categoria senza zucchero e senza lattosio.



Alessandra

lunedì 18 febbraio 2013

TORTA PARADISO

Era da molto tempo che mi volevo cimentare nella grande sfida di replicare i sapori, i profumi e la friabilità della torta paradiso, ma per riverenza nei confronti di quella torta paradisiaca non l'ho mai fatto.
Questo dolce è stato un fedele compagno di merende durante tutta la mia infanzia.
La sofficità e friabilità dell'impasto, il profumo vanigliato e leggermente aromatizzato al limone, la crosticina croccante che lascia presto spazio alla morbida impalpabilità dell'interno.. queste sono le caratteristiche di una vera torta paradiso!
Con un po' di pazienza e di studio ho progettato e riprogettato nella mente le dosi e lo sviluppo della torta e, armata di forza e passione, ho provato a farla.
Che dire.. il risultato è stato eccezionale! Sembra esserci una reale connessione fra l'originale e la mia.. anzi, azzarderei dire che vi sia una strettissima parentela!
Vi ho convinto? Non fatevi intimorire dalle dosi perché per una volta non è proprio il caso di badare alla linea. Questa torta è davvero fenomenale e per una volta le si concede tutto!

INGREDIENTI per una tortiera di 26 cm di diametro:

  • 180 gr farina 00
  • 200 gr fecola di patate
  • 350 gr burro di buona qualità (consiglio un burro di centrifuga)
  • 370 gr zucchero a velo
  • 3 uova intere
  • 4 tuorli
  • scorza di un limone
  • 1 bustina di vanillina o mezza bacca di vaniglia
  • un pizzico di sale

La prima cosa veramente importante per la riuscita di questo dolce è la temperatura delle uova e del burro.
Il burro deve essere morbidissimo, ma non sciolto. Per questo consiglio di tagliarlo a pezzetti e di lasciarlo per almeno 3 ore fuori dal frigo. La stessa cosa vale per le uova. E' necessario che anche queste siano estratte dal frigorifero almeno 3 ore prima dall'inizio della preparazione del dolce.

In un recipiente montate il burro fino a che avrà incorporato sufficiente aria e risulterà soffice e spumoso.

Aggiungete quindi in due volte lo zucchero, che dovrà rigorosamente essere a velo, la scorza di limone, il pizzico di sale e la vaniglia (o vanillina). Montate il composto per 3-4 minuti in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Non essendo presente lievito è fondamentale che venga incorporata più aria possibile per rendere il dolce soffice, friabile, ma strutturato.

In una ciotola sbattete le uova e i tuorli con una forchetta, e aggiungeteli due cucchiai alla volta all'impasto.
E' importante aggiungere altro uovo solamente quando i cucchiai precedenti si saranno incorporati alla perfezione ed è importante stracciarli precedentemente con una forchetta per poter equilibrare la percentuale di liquidi e grassi da inserire.

Una volta ottenuta una massa densa, ma spumosa, setacciate insieme la farina e la fecola di patate ed unitele in tre riprese al composto.
In questo caso non dovrete più utilizzare le fruste, ma una spatola o un cucchiaio di legno e il movimento per amalgamare il tutto dovrà essere lento, dal basso verso l'alto. Siate pazienti e delicati, pena smontamento della massa e conseguente durezza dell'impasto.

Imburrate, infarinate la teglia e disponetevi l'impasto. Non vi preoccupate di livellarlo a dovere, con il calore del forno si livellerà da solo.

Infornate al centro del forno (forno statico che avrete preriscaldato a 180°) per 1 ora circa.
Per capire se il dolce è cotto fate la prova con uno stuzzicadenti infilato al centro della torta. Se uscirà pulito  il dolce sarà cotto.
NB! Se in cottura il dolce dovesse scurirsi troppo, copritelo con un foglio di alluminio e continuate la cottura!
Estraete la torta dal forno e lasciatela raffreddare completamente prima di servirla cosparsa di zucchero a velo.

Questa torta si conserva tranquillamente per più giorni ed è ancora più buona mangiata il giorno successivo.

Alessandra

venerdì 15 febbraio 2013

CROSTATA DI MELE

Oggi è il compleanno di mia sorella.. potevo non farle una torta degna di questo giorno speciale?
Le ho dato carta bianca, poteva scegliere fra tantissime torte, ma questa è quella che mi ha chiesto: una crostata con composta di mele.
Armata di santa pazienza ho iniziato a comporre la torta.. qualche step, ma tutti facilissimi da realizzare.
Mi ha mandato un messaggio ora.. torta buonissima e apprezzata da tutti!
Come faccio a non condividerla con voi se a riscontrato tutto questo successo??

INGREDIENTI per una crostata di 28 cm di diametro:

  • 300 gr farina 00
  • 180 gr burro
  • 120 gr zucchero a velo vanigliato
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • scorza di limone
  • mezza bustina di lievito per dolci (opzionale)
  • un pizzico di sale

INGREDIENTI per la composta di mele:
  • 400 gr mele golden delicious (al netto degli scarti)
  • 100 gr zucchero
  • scorza di un limone
  • succo di un limone
  • cannella q.b.
  • zenzero q.b.
  • chiodi di garofano in polvere q.b.
  • noce moscata q.b.
  • 1/4 di stecca di vaniglia o mezza bustina di vanillina
  • 1 cucch.io di marmellata di albicocche (opzionale)

PER DECORARE:
  • 3 mele golden delicious
  • zucchero
  • burro fuso q.b.
  • 1 cucch.io di marmellata di albicocche
  • 1 cucch.io di acqua

Preparate la frolla lavorando inizialmente la farina con il lievito, il pizzico di sale, la scorza di limone, lo zucchero e il burro per ottenere un composto sabbioso, quindi aggiungete l'uovo e il tuorlo.
Impastate quel tanto che basta per ottenere un impasto omogeneo, coprite con pellicola e ponete a raffreddare in frigorifero per 30-40 minuti.

Per la composta di mele: pulite le mele, tagliatele a pezzetti e irroratele con il succo di limone.
Mettetele a stufare in un tegame dal fondo spesso con la scorza di limone e lo zucchero.
Passati 15 minuti, mescolate il composto e aggiungete le spezie.

Aggiungete alla composta il cucchiaio di marmellata di albicocche (questo favorirà la consistenza e darà un tono in più alla composta!) quindi con un minipimer, o uno schiacciapatate, rendete il tutto una purea.

Rimettete la purea ottenuta sul fuoco, aggiungete la vaniglia (o vanillina) e cuocete a fuoco medio per altri 20 minuti, o fino a quando otterrete la consistenza desiderata.
Trasferite la composta di mele in un recipiente e lasciate raffreddare.

Ultimo step: tagliare a fette sottilissime le tre mele per la decorazione!
Le fette sottili sono necessarie per poterle piegare e creare una forma a fiore della torta. Se le fette fossero troppo spesse, nel manovrarle si romperebbero! Io mi sono trovata bene ad affettare (con molta pazienza) fette dello spessore di un paio di millimetri.

Procediamo ora alla creazione della crostata!
Stendete la frolla ad uno spessore di circa mezzo centimetro e foderate una tortiera. Bucherellate il fondo della crostata e disponetevi la composta di mele.
Quando posizionerete le fette di mela decorative, l'idea è quella di creare un modello a chiocciola. Partite dai bordi della torta per arrivare in modo circolare fino al centro. Sovrapponete man mano le fette di mela per formare i petali di un fiore.

Fondete una noce di burro e utilizzatela per spennellare con molta delicatezza le mele.
Spolverizzate la superficie del dolce con dello zucchero semolato ed infornate nel ripiano medio del forno, che avrete preriscaldato a 180°, per 40 minuti circa.

Una volta estratta la torta dal forno diluite la marmellata di albicocche con dell'acqua calda e spennellate la superficie della torta. In questo modo darete un effetto lucido ai petali di mele!

Alessandra

domenica 3 febbraio 2013

STRUDEL DI PASTA FROLLA

Chi non conosce lo strudel? Quel delizioso dolce ripieno di mele, pinoli, uvetta, con tante spezie e aromi.. solamente a parlarne mi viene l'acquolina in bocca!
Ebbene, ieri mi è stata commissionata una torta per un compleanno e ho voluto sperimentare questa versione dello strudel con pasta frolla, tipica del Sudtirol.
Vi garantisco.. questo dolce è una reale bomba di bontà! Non ci sono altre parole migliori per dirvelo!
La ricetta qui descritta serve per preparare uno strudel di circa 20x45 cm.
Nel caso voleste farlo più piccolo, aggiustate le dosi proporzionalmente ed il gioco è fatto!

INGREDIENTI per la frolla:
  • 500 gr farina 00
  • 200 gr zucchero a velo vanigliato
  • 300 gr burro freddo
  • 2 uova intere
  • 1 tuorlo
  • 2 cucch.ai latte
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorza di mezzo limone
  • un pizzico di sale
INGREDIENTI per il ripieno:
  • 600 gr mele golden delicious (circa 4-5)
  • 70-80 gr uvetta sultanina
  • 50 gr pinoli
  • 40 gr zucchero a velo vanigliato
  • scorza di mezzo limone
  • cannella q.b.
  • zenzero q.b.
  • 1 chiodo di garofano tritato finemente
  • 50 gr pan grattato
  • 3 cucch.ai di liquore tipo rum, brandy
  • succo di mezzo limone

Preparate la frolla lavorando inizialmente la farina con il lievito, il pizzico di sale, la scorza di limone, lo zucchero e il burro per ottenere un composto sabbioso, quindi aggiungete le uova, il tuorlo e il latte.
Impastate quel tanto che basta per ottenere un impasto omogeneo, coprite con pellicola e ponete a raffreddare in frigorifero per 30-40 minuti.

Per il ripieno tagliate a tocchetti abbastanza sottili le mele, aggiungete l'uvetta, i pinoli, gli aromi, lo zucchero a velo, il liquore e il succo di limone e mescolate per amalgamare tutti i sapori.

In un padellino fate imbrunire il pan grattato. Chi volesse può farlo aggiungendo una punta di burro, per rendere il tutto ancora più saporito e goloso.
Aggiungete il pangrattato al ripieno, mescolate ancora una volta il tutto e occupatevi della stesura della pasta frolla.

Estraete la frolla dal frigo, ponetela su un foglio di cartaforno della grandezza della vostra placca da forno e iniziate a stenderla per tutta la grandezza del foglio.
Questo vi permette in primis di essere sicuri sulle misure e inoltre è un facile trucchetto per spostare la frolla facilmente senza romperla.

Stesa ad un'altezza di circa mezzo cm, trasferite la frolla sulla placca da forno, adagiate il ripieno nel centro e ripiegate e chiudete, con  l'aiuto dei lembi di cartaforno, lo strudel.

Quando avrete quel delizioso "pacchettino" sigillato pronto per essere infornato, potrete decidere se spennellarlo con del tuorlo d'uovo e latte sbattuti.

Infornate nel ripiano basso del forno, che avrete preriscaldato a 180°, per 40-45 minuti.

Servite il dolce tiepido, o freddo, spolverizzato a piacere con zucchero a velo e cannella, o accompagnato da una pallina di gelato o perchè no, da una crema inglese aromatizzata!


Alessandra

lunedì 28 gennaio 2013

BISCOTTI DA INZUPPO

Buongiorno e buon inizio di settimana a tutti!
Oggi, dopo parecchio tempo di latitanza, siamo felicemente tornate per proporvi dei biscotti F-A-V-O-L-O-S-I!!
Da più di un mese la mia cucina è stata in piena attività per cercare  la formula magica per creare dei Signori biscotti da inzuppo. Dopo diversi tentativi più o meno disastrosi, sono finalmente giunta alla soluzione!
Questi biscotti, oltre a inzupparsi facilmente in un buon latte caldo, o in un corposo caffè nero, sono la soluzione ideale per chi vuole gustare una dolce colazione, stando attento ai grassi e agli zuccheri.
La presenza dello yogurt come ingrediente principe che li contraddistingue, li rende morbidissimi e aiuta a dimezzare la quantità di burro.
Ci tengo a precisare che nella ricetta è presente un solo cucchiaino di lievito, quindi non risulta essere così incidente sul risultato finale.
Chi fosse intollerante al lievito potrà sostituire quel cucchiaino con un cucchiaino di bicarbonato di sodio, od ometterlo addirittura.

INGREDIENTI per 60 biscotti circa:

  • 400 gr farina 00
  • 100 gr burro
  • 125 gr yogurt bianco
  • 150 gr zucchero
  • 2 uova intere
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 cucch.no lievito per dolci
  • 1 cucch.no bicarbonato di sodio
  • scorza di un'arancia (o di un limone)
  • un pizzico di sale

In una terrina setacciate la farina insieme al lievito, il bicarbonato, la vanillina ed il pizzico di sale.

In un'altra terrina lavorate lo zucchero con il burro ammorbidito. Aggiungete lo yogurt, le uova, la scorza dell'agrume e lavorate il tutto fino ad ottenere un composto amalgamato ed omogeneo.

Unite gli ingredienti secchi a quelli liquidi e impastate fino ad ottenere un composto abbastanza morbido.
NB! Non vi preoccupate se la consistenza non vi sembrerà soda e compatta. Non si vuole ottenere un panetto tipo pasta frolla. L'impasto di questi biscotti deve risultare leggermente appiccicoso e soffice.

Lasciate riposare l'impasto in freezer per una decina di minuti, quindi avete due opzioni.
Se questo risulta essere abbastanza morbido e appiccicoso, aiutatevi con un sac à poche per la creazione dei biscotti sulla placca da forno, precedentemente ricoperta di carta forno.
Se l'impasto risulta essere abbastanza sodo, poco appiccicoso, difficile da lavorare con un sac à poche, consiglio di creare direttamente i biscotti con il solo aiuto delle mani. Questo può capitare se l'ambiente è molto secco!
La forma di questi biscotti non è importante.. rotondi, allungati, a treccia.. vi sono mille opzioni diverse!
La cosa importante da tenere in considerazione è il fatto che in cottura si allargano e lievitano parecchio, pur essendoci pochissimo lievito.

Preparate le teglie di biscotti e infornatele a 180° (forno statico e preriscaldato) per 15 minuti circa, o fino a quando, inserendo uno stuzzicadenti all'interno del biscotto, ne fuoriesca asciutto e pulito.
Io mi sono trovata bene a fare dei biscotti del peso di 15 gr l'uno. In questo modo ne otterrete circa 55 e cuoceranno in 15 minuti precisi. Se voleste fare dei biscotti più grossi, tenete in considerazione che ci vorrà qualche minuto in più nella cottura!


Alessandra

domenica 6 gennaio 2013

PANDORLATO

Buondì a tutti e buon anno!! Con questa ricetta diamo il via ufficialmente all'attività di LeCodette nel 2013!
E' vero che ve l'avevo promesso un bel po' di tempo fa.. ma anche noi abbiamo bisogno di una pausa ogni tanto!!
Il Pandorlato è un dolce inventato da Paoletta (foodblogger di Anice&Cannella), che ha rivestito in modo natalizio il Pan Babà del mitico Adriano Continisio.
Il mio risultato visivamente non è lontanamente paragonabile ai loro, ma vi assicuro che il sapore era stratosferico!
E' passato Natale? E' passato il primo dell'anno? Non preoccupatevi..questo dolce si può fare quando si vuole perchè ha bisogno di un solo giorno di preparazione..e poi lo si può sempre vestire di Pasqua!!
Per tempi e procedimenti vi scriverò i miei, per le foto dei vari passaggi vi suggerisco di dare uno sguardo alle loro foto..oltre che fantastiche, sono i perfetti indicatori di come dovrebbe essere l'impasto ai vari stadi!
I link li trovate a inizio post.
Detto questo, iniziamo!

INGREDIENTI per 1 panettone da 750 gr:

  • 280 gr farina manitoba 350W
  • 80 gr latte intero leggermente tiepido
  • 100 gr zucchero
  • 110 gr burro
  • 3 tuorli medi
  • 3 albumi medi
  • 8 gr lievito fresco di birra
  • 5 gr sale
  • 1 cucch.no miele
  • 2 cucchiai di liquore (io ho fatto 1 di amaretto ed 1 di cointreau)
  • scorza di un'arancia
  • scorza di un limone
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • mandorle spellate per decorare
  • granella di zucchero per decorare

INGREDIENTI per la glassa:
  • 1 albume
  • 35 gr farina di nocciole (o di mandorle)
  • 1 cucch.no di cacao amaro
  • 50 gr zucchero
  • 10 gr maizena o fecola di patate
La sera verso le 9:
Nella ciotola dell'impastatrice mescoliamo il latte intiepidito con il lievito di birra, il cucch.no di miele e 70 gr di farina, fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite con pellicola la ciotola e lasciate lievitare per 45 minuti circa. L'impasto sarà pronto quando si sarà visivamente gonfiato.

ore 10 di sera circa:
Come prima cosa montate il gancio a foglia nella planetaria.
Unite al primo impasto gli albumi, il resto della farina (che avrete avuto l'accortezza di setacciare, poichè una farina ben ossigenata, permette con più facilità la creazione di glutine e della maglia glutinica) e mescolate a velocità 2 (clatronic). Dopo un paio di minuti unite il sale, il liquore e aumentiamo "di due" la velocità della planetaria per poter incordare (circa 10 minuti).

NB! Incordare significa creare una maglia glutinica molto sviluppata. I segni per capire se siete giunti alla vera incordatura sono: un impasto liscio (quasi vellutato), estremamente elastico (tanto che tirati due lembi di un pezzo d'impasto si può arrivare a creare un velo trasparente senza romperlo) e che ripulisce completamente la ciotola. Vi consiglio comunque di cercare su youtube qualche video che vi faccia vedere di che parlo.

Una volta incordato l'impasto unite, riducete la velocità a 2 (clatronic), unite all'impasto un tuorlo ed incordate.
Dopo aver incordato aggiungete un altro tuorlo, metà dello zucchero (50 gr) e impastate nuovamente. Ripresa ancora una volta l'incordatura unite l'ultimo tuorlo e lo zucchero rimasto.

Una volta sicuri che l'impasto si sia incordato alla perfezione, cambiate il gancio e mettete quello per gli impasti lievitati.
Unite, un cucchiaio alla volta, 40 gr di burro fuso freddo, portate a velocità 3 (clatronic), incordate, quindi unite poco alla volta il rimanente burro ammorbidito insieme alle scorze degli agrumi e alla vaniglia.

L'impasto incordato dovrà presentarsi lucido, forte, elastico e sodo. Qualora faticaste a incordare, potrete aggiungere un cucchiaio o due di farina in più all'impasto.
Ricordo che un impasto freddo e al di sotto di una temperatura di 26° non avrà problemi ad incordarsi, ma più lo si lavorerà, più sarà difficile arrivare all'incordatura. Se doveste avere dei problemi, ponete in frigo per 10 minuti l'impasto per abbassare la temperatura, prima di procedere a impastare nuovamente.

ore 11 di sera circa:
Ponete l'impasto in un grosso recipiente, sigillatelo accuratamente e lasciatelo a riposare per un'oretta circa in un luogo al riparo da spifferi d'aria. Quando avrete notato che la lievitazione si sarà attivata, spostate l'impasto a una temperatura di 6° circa per 9 ore circa. (frigorifero, cantina o altro luogo freddo che si avvicini a quella temperatura).

ore 9.30 di mattina:
Estraete dal frigo il recipiente e lasciatelo a temperatura ambiente per mezz'oretta.
Rovesciate l'impasto su un piano da lavoro leggermente infarinato e dategli le pieghe del secondo tipo.

NB! Per capire che intendo, guardate questo video, oppure leggete questo post.

Imburratevi le mani, pirlate l'impasto (anche qui un'utile video per capire come fare al seguente link) e disponetelo in un pirottino da 750 gr d'impasto.
Coprite la superficie con della pellicola e disponete l'impasto a lievitare in forno chiuso, spento, ma con la luce interna accesa. Dovrete lasciarlo lievitare fino a quando sarà giunto a due dita dal bordo (3 ore circa).

Estraete senza movimenti bruschi il Pandorlato dal forno, portate il forno a una temperatura di 180° e, nel frattempo, lasciate il dolce scoperto per far seccare la superficie.

Procedete alla creazione della glassa:
Sbattete energicamente l'albume con la maizena, il cacao amaro in polvere, lo zucchero e la farina di nocciole (o di mandorle). Dovrete ottenere una pastella densa, ma scorrevole.
Spennellate delicatamente la superficie del Pandorlato con la glassa, disponetevi sopra le mandorle spellate, la granella di zucchero e infornate a 180°, nel ripiano più basso del forno, per 35 minuti circa.
Se dovesse scurire troppo, negli ultimi minuti, copritelo con un foglio di alluminio.

Estraete il Pandorlato dal forno, capovolgetelo e, con degli stecchi, fissatelo a testa in giù.
Questo serve per evitare che la vostra bellissima cupola crolli miseramente dopo tanto lavoro!
Io mi sono trovata comoda ad appenderlo in una grossa pentola per spaghetti!
Lasciate riposare il Pandorlato per 4-5 ore, chiudetelo accuratamente in un sacchetto per alimenti e servitelo freddo, o tiepido, il giorno dopo!
..Il top dei top è servirlo con una deliziosa crema all'arancia o al mascarpone!

Alessandra